Gli autori

Carlo Campani e Paolo Cecchini sono nati entrambi a Firenze nel 1962 e cresciuti nello stesso quartiere. La loro amicizia risale agli anni della scuola elementare e non è mai venuta meno, nonostante le inevitabili divergenze di percorsi e di esperienze. O per meglio dire grazie ad esse. Della loro concordia discors è prova anche il lavoro di scrittura de I Marmi, che è stato ora campo di battaglia, ora letto di rose.

Carlo Campani si è laureato in filosofia politica presso l’università di Firenze si è trasferito in Germania nel 1989 dove ha proseguito gli studi, conseguendo il dottorato in sociologia a Francoforte sul Meno. Qui ha poi lavorato come ricercatore presso l’Institut für Sozialforschung e come docente d’italiano presso la locale università. Passato al servizio della Repubblica Italiana, all’Istituto Italiano di Cultura di Francoforte ha organizzato per cinque anni svariati eventi (tra cui molte presentazioni di novità letterarie) e curato le relazioni con i media. Attualmente lavora come traduttore e consulente nel settore della comunicazione, dividendo il proprio tempo tra Colonia, Berlino e frequenti incursioni in Italia.
I marmi sono il suo esorid narrativo. In precedenza ha pubblicato Pianificazione e teoria critica (uscito nel 1992 presso Liguori Editore con la prefazione di Giacomo Marramao) e, in tedesco, saggi sull’identità nazionale italiana oltre a alcuni articoli sul sistema politico italiano. Ha tradotto oltre venti conferenze di Rudolf Steiner

Paolo Cecchini ha studiato Letteratura italiana all’Università di Firenze, ma non ha completato gli studi. Sucessivamente è stato tutor della stessa materia presso un college statunitense.
Divoratore di libri, cultore di letteratura barocca, di vecchi manuali di anatomopatologia, grande esperto di cinema (italiano e straniero), in barba al proprio temperamento umbratile ha accettato di venire effigiato sul presente sito web, per incrementarne il già elevato tasso di simpatia e di attrattività.